Ricordo ancora quel piccolo quaderno dalla copertina verde. E le parole nascoste, che non avrei mai condiviso con nessuno al mondo, scritte da un adolescente che aveva bisogno di far uscire quelle emozioni. Forse solo per ascoltarsi. Quel bisogno è rimasto tale anche negli anni e i miei "deliri" hanno continuato a mantenere in prevalenza quella forma di "poesia" senza più il timore di "spogliarmi". Del resto, come diceva la Szymborska, "..preferisco il ridicolo di scrivere poesie al ridicolo di non scriverne...". E così quei deliri oggi sono diventati un libro ("Per mia fortuna, amando, mi sono rovinato la vita"), una pagina facebook con cui i miei scritti girano il mondo tra amici e città, tante serate di reading e soprattutto la gioia di conoscere mille anime sensibili che nonostante tutto non si stancano mai di amare la vita.
.....
Vedi che grande artista è questa vita.
Si sveglia, si trucca,
pennella i grandi occhi a gambe strette
mentre cammina là su quella strada;
amica, amante e un po' puttana,
quando si volta e tu la paghi.
Però ha la schiena nuda,
fondo di una luna,
e lei la adori;.
lanci le carte e punti ancora
anche se sai,
lo sai che perderai.
Ma poi la chiami storia,
dietro file di bottiglie, di baci, di coltelli,
la cerchi ovunque
in mezzo a vetri rotti, marciapiedi soli
ed angeli sbandati che raccontano di te.
Di favole fantastiche,
inquietudini e altre età.
E lei è di nuovo là,
con le sue scarpe in mano
tra la sabbia fredda e il mare,
dove non sai e sarai;
come una radio di notte
che si accende alle tre.
E ti sorprende,
ancora,
a far l'amore.
Con la tua storia e te.
.....
Vedi che grande artista è questa vita.
Si sveglia, si trucca,
pennella i grandi occhi a gambe strette
mentre cammina là su quella strada;
amica, amante e un po' puttana,
quando si volta e tu la paghi.
Però ha la schiena nuda,
fondo di una luna,
e lei la adori;.
lanci le carte e punti ancora
anche se sai,
lo sai che perderai.
Ma poi la chiami storia,
dietro file di bottiglie, di baci, di coltelli,
la cerchi ovunque
in mezzo a vetri rotti, marciapiedi soli
ed angeli sbandati che raccontano di te.
Di favole fantastiche,
inquietudini e altre età.
E lei è di nuovo là,
con le sue scarpe in mano
tra la sabbia fredda e il mare,
dove non sai e sarai;
come una radio di notte
che si accende alle tre.
E ti sorprende,
ancora,
a far l'amore.
Con la tua storia e te.
.....
E
non importa che poesia farai,
che poesia vedrai,
che poesia dirai,
purché non sia solo parole.
Ti voglio dentro a uno stramaledetto campo verde, pieno di more.
E pure te ragazzo dilla,
dilla pure svelta svelta come vuoi,
con rime, mezze rime,
la rabbia di tanti e gli incanti
come fosse musica e un rap;
ma poi fanne anche vita,
tua e sua,
fanne anche vita, a lei.
Che te la strizzi tra le dita
e sai chiamarla amore,
con un occhio girato lassù
a quella fottuta stella che non si muove.
Diglielo e fallo, senza parole.
Dormici pure insieme in quello stramaledetto campo verde, pieno di more.
Che ognuno sia,
tra le sue pezze addosso
e i passi,
l'anima che è nata
e macchia tutt'intorno;
che ognuno sia,
la più grande e idiota,
sublime e inutile,
meravigliosa poesia.
Soltanto sua.
Fino all'ultimo verso,
che scriverà senza parole,
in quello stramaledetto campo verde, pieno di more.
che poesia vedrai,
che poesia dirai,
purché non sia solo parole.
Ti voglio dentro a uno stramaledetto campo verde, pieno di more.
E pure te ragazzo dilla,
dilla pure svelta svelta come vuoi,
con rime, mezze rime,
la rabbia di tanti e gli incanti
come fosse musica e un rap;
ma poi fanne anche vita,
tua e sua,
fanne anche vita, a lei.
Che te la strizzi tra le dita
e sai chiamarla amore,
con un occhio girato lassù
a quella fottuta stella che non si muove.
Diglielo e fallo, senza parole.
Dormici pure insieme in quello stramaledetto campo verde, pieno di more.
Che ognuno sia,
tra le sue pezze addosso
e i passi,
l'anima che è nata
e macchia tutt'intorno;
che ognuno sia,
la più grande e idiota,
sublime e inutile,
meravigliosa poesia.
Soltanto sua.
Fino all'ultimo verso,
che scriverà senza parole,
in quello stramaledetto campo verde, pieno di more.
Commenti
Posta un commento