QUESTI GIORNI...
E
questi giorni vanno così. Sono porte che sbattono ed altre che si aprono, ai
nostri occhi che dicono no ma intanto vogliono credere; ai nostri occhi un po'
più grandi, un po' più stanchi. Siamo tutti lì, con le nostre promesse messe all'angolo
mentre scansiamo le schegge di un mondo impazzito, ubriaco di stracci e gin
andato a male. Vanno così questi giorni, dove ciò che era vero improvvisamente
non esiste più, ma possiamo ancora stenderci in strada a contarci le dita; di
piedi nudi, spaghetti, amici e un amore che forse c'è.
Magari comprare una vecchia chitarra, come se domani potessimo imparare a suonare. Che in fondo quelle corde basta toccarle e sentire. Anche ad occhi chiusi, sentire. Persino un dolore può sparire e diventare oltre, un sole che cala, fa un giro e ritorna. Restandoti vicino. Come la terra dei fiori rosa di una camelia, la voce e le parole di chi ti dice - sai, stavo proprio pensando a te -. Che siamo tanti, uno e ognuno. Ognuno di noi, tutti dentro a questi giorni così, che non dovremmo mai lasciare andare via. Perché vivere è un verso, un gesto, il senso. È amare. Vivere è questo viaggio e continuare meravigliosamente a sbagliare.
Magari comprare una vecchia chitarra, come se domani potessimo imparare a suonare. Che in fondo quelle corde basta toccarle e sentire. Anche ad occhi chiusi, sentire. Persino un dolore può sparire e diventare oltre, un sole che cala, fa un giro e ritorna. Restandoti vicino. Come la terra dei fiori rosa di una camelia, la voce e le parole di chi ti dice - sai, stavo proprio pensando a te -. Che siamo tanti, uno e ognuno. Ognuno di noi, tutti dentro a questi giorni così, che non dovremmo mai lasciare andare via. Perché vivere è un verso, un gesto, il senso. È amare. Vivere è questo viaggio e continuare meravigliosamente a sbagliare.
(Andrea Improta)
Foto di Bruno Cervera - Unsplash Community
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